COSA E’ IL FERMO AMMINISTRATIVO DELL’AUTO, COME NASCE?
La trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) di un fermo amministrativo su un veicolo viene richiesta da un concessionario (Equitalia, Gerit, Serit, Comuni etc.) per la riscossione di tributi. Può trattarsi di un credito di varia natura, (ad esempio, un mancato pagamento IVA, IRPEF, bollo auto, ICI, INPS, imposte Comunali, etc.) e di vario importo ( si parte da 50 Euro). A seguito dell’iscrizione del fermo il veicolo non può circolare fino alla cancellazione del fermo. Se viene utilizzato, il conducente dovrà pagare una sanzione (da euro 656,25 a euro 2.628,15), potrà seguire la confisca (Codice della Strada – art.214) o il pignoramento. Per recuperare la piena disponibilità del veicolo il debitore deve pagare quanto dovuto, ed ottenere dall’Ente concessionario di quel credito il provvedimento di assenso alla cancellazione del fermo al PRA. Il tutto con ulteriori spese.
NON POSSO CANCELLARE IL FERMO, PERCHE’ E’ TROPPO ONEROSO.
Non vi è una scadenza per estinguere un fermo amministrativo, basta sapere, che non lo si potrà usare su strada, fino a chè il fermo amministrativo grava sul veicolo. Ovviamente, lo si deve tenere fermo in garage o posteggiare in suolo privato (non sulla pubblica via o parcheggio pubblico, si è sanzionati di oltre 700€). Sembrava che il bollo sulle auto, gravate da fermo amministrativo, non andasse richiesto, ma la maggior parte delle regioni hanno fatto ricorso avverso a questo indirizzo dello Stato. Il Tar ha dato lo ragione, e dal 16 maggio del 2013 quasi tutte le regioni richiedono nuovamente il pagamento del bollo auto, e vengono, addirittura, richiesti gli arretrati del periodo, in cui non si sapeva se doveva essere richiesto o no!
GLI AUTODETECTOR RILEVANO OGNI GIORNO DECINE DI AUTO IN FERMO AMMINISTRATIVO, CHE CIRCOLANO
Le Polizie Comunali si sono dotate di moderne apparecchiature elettroniche, poste sulle loro autopattuglie. Stesso sistema adottato per i Tutor autostradali, che leggono automaticamente tutte le targhe, che transitano in modo normale o superano i limiti di velocità (vengono sistematicamente tutte lette). Se un’auto è senza assicurazione, collaudo scaduto, gravata da fermo amministrativo, arriva direttamente a casa il provvedimento sanzionatorio o di pignoramento. Attenti! Non è come prima, che bisognava essere fermati.
PERCIO’ LE CONSEGUENZE
° il veicolo non può circolare, e neanche vendendolo ad altri (un passaggio non regolarizza la posizione circolatoria di quel veicolo, come tanti pensano possa succedere se si trasferisce ad altra persona o famigliare, anzi si peggiora la sitiazione!)
° il veicolo non può essere radiato, ne esportato (tanti pensano, che cedere all’estero il veicolo sia ottimale, errore grave!)
° un veicolo in fermo amministrativo, per assurdo, può essere venduto, ma per una carenza di informazione non si sa che: ( E’ possibile eseguire un passaggio di proprietà su di un veicolo, gravato da fermo amministrativo, ma chi vende deve sapere, che al momento dell’atto di vendita, le parti devono sottoscrivere una dichiarazione di consapevolezza. Cioè, che la vendita e solo finalizzata alla cessione di un veicolo, non abilitato alla circolazione. E il cedente dovrà accertarsi nel tempo a venire, che quel veicolo non venga usato su strada dal nuovo proprietario. Questo, fino a che, lui o il nuovo proprietario provvedano al pagamento del fermo, e con ciò rendere libero il veicolo. Pena per il venditore di concorrere nelle responsabilità penali e civili in caso di incidenti o danni alle persone. Per questo, è più giusto dire, che un veicolo in fermo amministrativo non va venduto a persone, che non siano abilitate a recepirlo e a gestirlo nelle regolari normative. Come si può pensare, che una persona normale e responsabile, coerente con il non volere problemi, acquisti un veicolo con un fermo amministrativo, lo paghi, ci spenda dei soldi nel passaggio, e se lo tenga poi fermo in garage (non siate così sprovveduti). Lo userà, senz’altro, e non appena avrà creato un problema serio, scaricherà su di voi la storia di essere stato truffato nella vendita e di non avere capito, ciò che gli avete venduto.
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Noi, come ditta, da anni rispondiamo in modo completamente gratuito alle domande, di chi si trova a dover gestire un veicolo in fermo amministrativo, o ha delle perplessità anche solo all’arrivo di un preavviso di fermo amministrativo. Forniamo informazioni
sul comportamento da tenere, come rateizzare, se è possibile vendere quel veicolo, come demolirlo e cosa si incorre perseguendo procedure, non coerenti alle normative, che regolano i fermi amministrativi.
Se poi la vostra auto, fuoristrada, veicolo commerciale rientra negli anni 2004 – 2023, e non potete far fronte al pagamento del fermo, non potete rateizzare, non avete via di uscita, contattarci è l’unica possibilità, che avete per non lasciare quel veicolo fermo in garage. Volete venderlo senza crearvi ulteriori problemi? Ve lo valutiamo noi, e ve lo ritiriamo con un pagamento immediato e una gestione documentale regolare e immediata. Vi sono le normative giuste per fare ciò, restando esenti da ulteriori e ben più gravi problematiche.
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amministrativo “fiscale”, o su altra tipologia di fermo amministrativo, quello “giudiziale”
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Vi ricordiamo, però, Che noi, come ditta, ritiriamo, valutiamo, gestiamo solo veicoli, su cui vi è notificato un
preavviso di fermo amministrativo, o vi è già trascritto un fermo amministrativo di natura “fiscale”.
Le auto sottoposte a fermi amministrativi “ giudiziali”, ovvero quelli, derivati da alcool test, guida senza patente,
assicurazione scaduta o falsificata, incidenti colposi etc. non li ritiriamo. Perché sono fermi amministrativi
emessi da un’Autorità di Polizia, come sanzione accessoria a una multa per un’infrazione al codice della strada.
Questi veicoli vengono dati in custodia al conducente o al proprietario con verbale di affido. Devono essere
mantenuti nel luogo e nello stato, in cui vengono affidati, non possono essere ne venduti, ne manomessi.
Perciò i veicoli con questa tipologia di fermo amministrativo non li ritiriamo, ne li valutiamo.
Possiamo solo fornirvi informazioni, come gestirli verso l’Autorità, che ha emesso il verbale di affido.